Proteggere la cute peristomale: l’utilizzo degli accessori
A cura di Michela Zelinda Solari, stomaterapista dell’ASL4 Sestri Levante e ADI
Tutti noi siamo consapevoli di quanto sia importante l’appropriatezza del dispositivo di raccolta già nel periodo postoperatorio. Ma in quanti hanno la consapevolezza nell’individuare e prescrivere l’accessorio più idoneo? Iniziamo con qualche dato:
Secondo l'Italian National Association for Incontinence and Ostomy Patients, l'European Ostomy Association, l’United Ostomy Association of America, la Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati (FAIS), le persone con stomia intestinale e urinaria, in Italia, sono circa 75mila. Di questi il 60% è rappresentato da uomini e il 40% da donne. Il 56% ha una colostomia, il 22% una ileostomia e il 22% una urostomia.
Nella totalità degli interventi eseguiti in regime di urgenza (in assenza di valutazione e di disegno preoperatorio) circa il 70% svilupperà complicanze legate alle alterazioni della cute peristomale. Si evince che la scelta degli accessori è un processo cruciale per garantire comfort, sicurezza e qualità della vita delle persone stomizzate.
Questo articolo esplorerà nel dettaglio le opzioni disponibili, le considerazioni da farsi e le scelte informate che portano all’ottimizzazione della best pratice. Con una pianificazione adeguata tra utente e personale sanitario, mirata al raggiungimento del self care, si otterrà una favorevole riduzione del “de-stress post operatorio”.
Ma il personale sanitario si sente sufficientemente formato per avvicinarsi allo stomacare di base e/o complicato? In tal senso, gli studi statistici sono pochi, ma emerge uno spaccato comune alle diverse realtà. Per quanto riguarda lo stomacare di base e in presenza della figura della stomaterapista in prestazione continuativa, la percentuale di “sicurezza” del personale sale addirittura al 75%. Nell’approccio delle complicanze stomali e peristomali e, in assenza dello stomaterapista, la percentuale precipita dal 75 al 41%. Di questi, solo il 9% si sente sicuro nell’ individuazione e nella scelta dell’accessorio appropriato.
La richiesta più diffusa è quella di implementare la formazione attraverso corsi, master e training ambulatoriali. Cosa dobbiamo valutare durante la nostra attività?
· tipologia di stomia e suo posizionamento (colostomia, ileostomia, urostomia)
· analisi dell'addome (globoso, flaccido, presenza di pliche cutanee, cicatrici)
· analisi dello stoma (sporgente, rientrante o a livello cutaneo)
· considerazione sugli effluenti (liquide, semiliquide, semiformate, formate, ph)
· analisi della cute peristomale (irritazioni, arrossamenti, eritemi da contatto, reazioni avverse da intolleranza al sacchetto di raccolta, lesioni e/o ulcere muco cutanee, iatrogene).
Note: è bene ricordare che i presidi di raccolta e gli accessori (come ogni presidio medico/chirurgico) devono essere conservati in ambiente fresco e asciutto, lontano da fonti di calore, all’interno delle confezioni originali, in posizione orizzontale e di rispettare la scadenza segnalata sul packaging.
Esistono diversi accessori per gestire la stomia; ognuno con una specifica funzione. Vediamoli in dettaglio.
Rimuovi adesivo: miscela di siliconi, priva di alcool.
· Funzione: consente di rimuovere delicatamente il dispositivo riducendo la percentuale delle lesioni da "strappo".
· Formato: spray, indicato per la rimozione atraumatica del sistema di raccolta; e salviette, per eliminare tracce di adesivo o di pasta dalla cute.
· Controindicazioni: non utilizzare il rimuovi adesivo spray in caso di lesioni cutanee importanti o intolleranza al prodotto. (Codice ISO 2017 09.18.30.009).
Film protettivo: a base di silicone.
· Funzione: rilascia una pellicola protettiva traspirante sulla cute prevenendo il contatto con gli effluenti
· Formato: in spray e salviette. La scelta di un formato rispetto ad un altro dipende dalle preferenze del paziente. Il film va applicato dopo la detersione della cute peristomale, sullla pelle asciutta, prima di applicare il dispositivo di raccolta.
· Controindicazioni: non utilizzare il film protettivo in caso di lesioni peristomali importanti o intolleranza al prodotto. (Codice ISO 2017 09.18.30.006).
Polvere protettiva: composto da sostanze idrocolloidali, inerti e non irritanti come gelatina, pectina, carbossimetilcellulosa sodica, poliisobutilene cristallizzate.
· Funzione: assorbe l’essudato in caso di lievi escoriazioni
· Formato: in flacone. Su cute pulita e asciutta applicare una piccola quantità di polvere protettiva sulla zona interessata. Rimuovere l'eventuale eccesso (che potrebbe compromettere l'adesione della sacca) semplicemente soffiandolo via.
· Controindicazioni: eventuale intolleranza al prodotto. (Codice ISO 2017 09.18.30.006)
Pasta protettiva: miscela idrocolloidale con polimeri specifici.
· Funzione: livellatrice, riempitiva, sigillante per superfici addominali peristomali irregolari riducendo il rischio di infiltrazioni e l'azione irritativa degli effluenti a contatto con la cute
· Formato: in tubetto. Applicare la pasta con i polpastrelli minimamente umettati, per riempire e livellare le zone peristomali irregolari (pliche cutanee, convessità, presenza di cicatrici)
· Controindicazioni: non usare pasta in tubo con alcool su lesioni peristomali. (Codice ISO 2017 09.18.30.012).
Anelli modellabili: a base idrocolloidale, privi di alcool.
· Funzione: sigillano il contorno della stomia, proteggendo la pelle dal contatto con gli effluenti.
· Formato: in blister. Possono essere toccati, arrotolati o modellati a piacimento, senza perdere adesività. A contatto con l'umidità dell'area peristomale gelifica e si gonfia offrendo un’elevata protezione cutanea contro gli effluenti.
· Controindicazioni: eventuale intolleranza al prodotto. (Codice ISO 2017 09.18.30.012).
Strisce idrocolloidali: composto di poliuretano e idrocolloidi.
· Funzione: impedisce il sollevamento dei bordi della placca e/o sacca adesiva, la sua elasticità si adatta perfettamente alle linee corporee e al suo movimento addominale.
· Formato: blister
· Controindicazioni: eventuale intolleranza al prodotto. (Codice ISO 2017 09.18.30.012).
Bustine gelificanti antiodore: a base di cellulosa idrosolubile e carbone attivo
· Funzione: riduce gli odori, gelifica le feci liquide riduce il rigonfiamento eccessivo della sacca e lo sciabordio dei liquidi impedendone la risalita e l'ostruzione del filtro.
· Formato: bustina da inserire, senza aprirla né strapparla, all'interno della sacca.
Cintura addominale: in materiale elastico, fornisce un ulteriore senso di
sicurezza e di tenuta del dispositivo
· Indicazioni: regolare la cintura e agganciarla negli appositi spazi presenti sulla sacca.
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